Bruno Ceccobelli. Palazzo d’inverno 135 357 579

4 - 6 maggio 1977

La Stanza


Invito. Foto di Mimmo Capone.
Bibliografia:
Daniela Lancioni (a cura di), Roma in mostra 1970-1979. Materiali per la documentazione di mostre azioni performance dibattiti, Joyce & Co., Roma 1995, p. 110.
I numeri della Cabala e la residenza degli zar a Pietroburgo compongono il titolo. Una piccola foto dell’interno del Palazzo d’Inverno, devastato dopo l’entrata dei bolscevichi, è collocata al centro di una parete. Durante la mostra l’artista riporta sulla parete opposta i contorni ingigantiti dell’immagine fotografica, tracciando segni minuti direttamente sul muro o su pezzetti di carta, che danno l’impressione del brulicare di piccoli insetti (stato di putrefazione). All’inizio di ogni giornata di lavoro accende sul pavimento una linea di fuoco, che corre tra le due pareti e aspetta che si esaurisca prima di far entrare i visitatori. Una sorta di rito segreto che evoca la pratica alchemica e che esalta il valore della “rivoluzione interiore”, contrapposto alla pratica della violenza.
(dl)

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